Dalle ore 12 del giorno 10 giugno 2015 sarà possibile presentare le domande per poter accedere al contratto di sviluppo.
L'obiettivo
e' favorire la realizzazione di investimenti di rilevanti
dimensioni per il rafforzamento della struttura
produttiva del Paese, con particolare riferimento alle aree
del Mezzogiorno.
Con
tale
strumento si intende favorire l’attrazione di
investimenti esteri e la realizzazione di progetti di
sviluppo d’impresa di rilevanti dimensioni per il
rafforzamento della struttura produttiva del Paese,
soprattutto nelle aree svantaggiate e in quelle del
Mezzogiorno in particolare.
La
disciplina del contratto di sviluppo ricalca sostanzialmente
le caratteristiche dei preesistenti contratti di programma e
di localizzazione, pur presentando alcune novità rilevanti.
Tra queste, spicca l’ampliamento dei settori di
intervento. Sono ora ammessi non solo i programmi di
investimento industriale, ma anche quelli relativi al
settore turistico e della tutela ambientale.
Caratteristiche contratto di sviluppo
I
contratti di sviluppo hanno ad oggetto la realizzazione su
iniziativa di una o più imprese, anche se costituite
all’estero di uno dei seguenti programmi:
1)
programma di sviluppo industriale: iniziative
imprenditoriali:
- nei
settori manifatturiero, estrattivo,
trasporti e della fornitura di energia (salvo i
divieti e le limitazioni previste dalle normative UE)
- in
alcune attività di gestione dei rifiuti e risanamento
- in
alcune attività di servizio, informazione e
comunicazione come call center, vigilanza privata,
servizi delle agenzie di viaggio ecc.
Relativamente
ai settori del carbone, della costruzione navale, dei
trasporti e della produzione e distribuzione di energia,
risulteranno ammissibili esclusivamente progetti presentati
da PMI. Eventuali progetti presentati da Grandi Imprese
saranno soggetti ad obbligo di notifica alla Commissione
Europea
2)
programma di sviluppo turistico: iniziative
imprenditoriali nel settore ricettività e
nelle eventuali attività integrative e/o nei servizi di
supporto alla fruizione del prodotto turistico. Sono
ammissibili anche le correlate attività commerciali
complementari (nel limite del 20% degli investimenti da
realizzare.
Nel settore turistico non
sono ammissibili progetti di ricerca e sviluppo ma
solo progetti di innovazione.
3)
programma di sviluppo per la tutale ambientale: iniziative
imprenditoriali finalizzate
- ad
innalzare il livello di tutela ambientale dell’impresa
proponente oltre le soglie fissate dalla normativa
comunitaria vigente o in assenza di specifica normativa
comunitaria
- ad
anticipare l’adeguamento a nuove norme dell’unione,
non ancora in vigore, che innalzano il livello di tutela
ambientale
- a
consentire maggiore efficienza energetica
- a
realizzare impianti di cogenerazione ad alto rendimento
per
realizzare attività di riciclaggio e riutilizzo di
rifiuti (limitatamente ai rifiuti speciali di origine
industriale e commerciale).
Il
programma di sviluppo potrà prevedere altresì la
realizzazione di infrastrutture di pubblico interesse.
In
altre parole, attraverso il contratto di sviluppo una o più
imprese tra loro collegate – attraverso il cd. soggetto
proponente - potranno ottenere il finanziamento dei progetti
di investimento nei settori indicati, nonché dei progetti di sviluppo sperimentale
e della realizzazione di infrastrutture materiali e
immateriali.
Dimensione
minima degli investimenti
Tipologia di
Programma di sviluppo
|
Importo minimo degli investimenti, in milioni di euro
|
Programma
nel suo complesso*
|
Progetto d’investimento
dell’impresa
proponente**
|
Ciascun progetto
d’investimento
delle altre imprese
aderenti**
|
Industriale
|
20
|
10
|
1,5
|
Industriale
esclusivamente per attività
di trasformazione e commercializzazione
di prodotti agricoli
|
7,5
|
3
|
1,5
|
Turistico
|
20
|
5
|
1,5
|
Tutela ambientale
|
20
|
10
|
1,5
|
*Importo complessivo delle spese e dei costi
ammissibili dei progetti d’investimento e degli eventuali
progetti di ricerca industriale e sviluppo sperimentale, al
netto di eventuali opere infrastrutturali.
**Importo complessivo delle spese e dei costi
ammissibili dei progetti d’investimento, al netto di
eventuali progetti di ricerca industriale e sviluppo
sperimentale.
Durata
progetti
I
progetti dovranno essere avviati successivamente alla
presentazione dell'istanza. Per avvio del progetto si
intende la data del primo titolo di spesa ammissibile. Il
programma di sviluppo dovrà essere concluso entro 48
mesi dalla presentazione dell'istanza, ovvero entro un
termine più breve, qualora reso necessario dalla normativa
di riferimento, in caso di cofinanziamento con risorse
comunitarie.
Le agevolazioni
Le
agevolazioni per i Programmi di sviluppo (articolati in
progetti di investimento ed eventuali progetti di ricerca
industriale e sviluppo sperimentale) sono concesse sotto
forma di contributo in conto impianti, contributo
alla spesa, contributo in conto interessi, finanziamento
agevolato (nella misura massima del 75% delle spese
ammissibili).
La
loro misura è definita in termini di intensità massime (in
ESL) rispetto ai costi agevolabili.
|
Progetti
di investimento
|
Progetti
di ricerca, sviluppo e innovazione
|
Dimensione
d’impresa
|
Settori diversi
dalla trasformazione
e commercializzazione
dei prodotti agricoli
|
Attività di trasformazione
e commercializzazione
dei prodotti agricoli
|
Progetti
di ricerca
industriale*
|
Progetti
di sviluppo
sperimentale*
|
Progetti
di innovazione
|
Aree
Carta degli aiuti
|
Altre
aree
|
Aree
Carta degli aiuti Art. 107 3.a)
|
Aree
Carta degli aiuti Art. 107 3.c)
|
Altre
aree
|
Intero territorio
nazionale
|
Piccole
imprese
|
da 30 a 50% ESL
|
20% ESL
|
50% ESL
|
40% ESL
|
40% ESL
|
70% ESL
|
45% ESL
|
50% ESL
|
Medie
imprese
|
da 20 a 35% ESL
|
10% ESL
|
50% ESL
|
40% ESL
|
40% ESL
|
60% ESL
|
35% ESL
|
50% ESL
|
Grandi
imprese
|
da 10 a 25% ESL
|
non
agevolabili
|
50% ESL
|
40% ESL
|
non
agevolabili
|
50% ESL
|
25% ESL
|
15% ESL
|
I progetti relativi ad investimenti
Sono
ammissibili alle agevolazioni i programmi volti:
-
alla realizzazione di nuove unità produttive;
-
all’ampliamento di unità produttive esistenti;
-
alla riconversione di un'unità
produttiva esistente;
-
alla ristrutturazione di un'unità
produttiva esistente;
-
alla acquisizione di una un'unità produttiva esistente.
Sono
agevolabili le spese sostenute per:
-suolo aziendale e sue
sistemazioni;
-opere murarie e assimilate;
-infrastrutture
specifiche aziendali: macchinari, impianti e attrezzature
varie, nuovi di fabbrica, compresi quelli necessari
all'attività amministrativa dell'impresa;
-programmi informatici;
brevetti, licenze, know-how e conoscenze tecniche non
brevettate.
Per le sole PMI, risultano altresì ammissibili
le spese per consulenze connesse al progetto d'investimento,
nella misura massima del 4% dell'importo complessivo per
ciascun progetto d'investimento.
Progetti di ricerca industriale, sviluppo sperimentale
e innovazione
Risultano
agevolabili i progetti di ricerca industriale, di sviluppo sperimentale,
di innovazione dell'organizzazione e di innovazione di
processo finalizzate alla realizzazione di nuovi prodotti,
processi o servizi o al notevole miglioramento di prodotti,
processi o servizi esistenti.
Sono
agevolabili i costi riguardanti il personale, gli strumenti
e le attrezzature di nuova acquisizione, i servizi di
consulenza e altri servizi utilizzati per l'attività
progettuale, le spese generali imputabili al progetto di
ricerca e sviluppo, i materiali utilizzati.
Presentazione
dell’istanza di accesso
Invitalia è il Soggetto
Gestore del Contratto di Sviluppo: riceve
le domande, valuta i progetti, concede ed eroga le
agevolazioni.
Le
domande possono essere presentate a partire dalle
ore 12 del giorno 10 giugno 2015 esclusivamente
online
Il processo di presentazione
della domanda richiede l’inserimento online dei dati
anagrafici dei soggetti richiedenti le agevolazioni e
dei dati relativi ai singoli progetti di investimento.
Inoltre
è richiesto obbligatoriamente il caricamento sulla
piattaforma della Proposta di Contratto di Sviluppo (con
tutti gli allegati richiesti nelle diverse sezioni), della
Dichiarazione requisiti generali e della Dichiarazione
dimensione impresa.
Per
concludere la procedura di presentazione della domanda è
necessario disporre di una firma digitale.
Ammissibilità
e negoziazione
Invitalia
verifica le condizioni di ammissibilità, nonché la
compatibilità dell’istanza con i criteri di priorità e
le risorse finanziarie disponibili, in base alle indicazioni
fornite dal MSE.
In caso di
esito positivo di tale valutazione, Invitalia avvia la
negoziazione con il soggetto proponente per verificare la
validità e la fattibilità del Programma e per fornire
eventuali prescrizioni per la proposta definitiva di
Contratto di Sviluppo.
Conclusa la
fase di negoziazione, Invitalia ne comunica l’esito al
soggetto proponente, al MSE e alle Regioni interessate.
Presentazione
della proposta definitiva e istruttoria
Il soggetto
proponente predispone e presenta a Invitalia, in forma
cartacea e in formato elettronico, la proposta definitiva di
Contratto di Sviluppo.
Invitalia
effettua l’istruttoria e ne comunica l’esito al MSE,
anche ai fini dell’eventuale notifica alla Commissione
Europea.
Il
MSE comunica a Invitalia eventuali modifiche/integrazioni da
apportare alla proposta di Contratto.
In
assenza di rilievi da parte del MSE, Invitalia:
•approva
la proposta di Contratto
•ne
dà comunicazione al soggetto proponente, al MSE e alle
Regioni interessate
•acquisisce
da queste ultime gli atti attestanti la deliberazione
dell’eventuale cofinanziamento
•sottoscrive il Contratto di Sviluppo con il soggetto
proponente, con gli altri soggetti beneficiari e con le
Amministrazioni Pubbliche eventualmente coinvolte.
|